Tesi di laurea sulla paralisi spastica: a Brescia una borsa di studio AIAS per laureandi

Una giornata emozionante e un momento storico per la Sezione lombarda, in cui si è concretizzata un'idea fino ad allora solo abbozzata: dare vita ad una borsa di studio per premiare gli studenti impegnati in tesi di laurea che avessero come oggetto la paralisi spastica. Il luogo in cui si è svolto l'evento, venerdì 29 febbraio, è stato il Rettorato dell'Università degli Studi di Brescia e in particolare il salone Apollo.

A raccontare la tensione, ma anche le emozioni vissute durante quella giornata, è Maria Luisa Radaelli, vicepresidente dell'AIAS di Brescia: “Lunedì 29 febbraio 2016, giorno funesto a detta della storia e di vecchie credenze. Se qualcosa fosse andato storto, lo si poteva imputare a quello! Ed invece la giornata per l'AIAS di Brescia è trascorsa molto meglio di quanto si potesse prevedere”.

Dunque, fra antichi e suggestivi affreschi si è svolta lì la cerimonia di conferimento del premio borsa di studio, istituito dalla Sezione provinciale AIAS di Brescia, per quegli studenti che presentassero una tesi di laurea sulla paralisi spastica. Avvisaglie, cause, possibilità di recupero con le terapie più conosciute, fino al prevedere nuove cure, tecnologie e metodi ancora da sperimentare sono stati gli approfondimenti delle tesi di laurea. Obiettivo primario: la più ampia autonomia possibile.

Alla manifestazione erano presenti, tra altre autorità, il vicesindaco di Brescia, Laura Castelletti, e il Presidente del Comitato regionale lombardo AIAS, Dr. Gaetano Santonocito.

L’idea era stata abbozzata, quasi per caso, a settembre del 2015 quando, al termine dei soggiorni annuali marino e lacustre, il direttivo della Sezione si era riunito per tracciare un bilancio delle attività estive. “Era andato tutto bene – racconta ancora la vicepresidente Maria Luisa Radaelli – Chi aveva deciso per il lago era soddisfatto dell’ennesimo riassetto di Villa Araldi. I due turni al mare erano andati lisci. Non si poteva chiedere di più!”. In quella occasione, alcuni consiglieri, coinvolti in prima persona, avevano sostenuto come  la  spasticità fosse… ibrida cioè ancora non sufficientemente conosciuta rispetto ad altre disabilità. “Organizzare un’iniziativa di spessore avrebbe rilanciato la Sezione bresciana, rinfrescato l’immagine, ne avrebbe  riaffermato il ruolo sempre valido per un positivo confronto con la cittadinanza – prosegue Radaelli – Valutati i suggerimenti emersi, si è optato quindi per la borsa di studio e, quando si dice la fortuna, in un colpo solo il Dr. Michele De Tavonatti, Presidente AIAS, è riuscito a concordare un colloquio con il Prof. Sergio Pecorelli, Rettore dell’Università degli Studi di Brescia, e con  il Rettore Prof. Maurizio Memo”.

Un'operazione riuscita, dunque, grazie alla quale sono stati coinvolti anche i media, con la stampa che ha presenziato all’evento.

A gennaio 2016 si è riunita la Commissione esaminatrice: la Dr.ssa Silvia De Petro e il Dr. Alberto Arenghi, docenti universitari, Chiara Boizza Senini e Maria Luisa Redaelli, membri del direttivo AIAS di Brescia.

La borsa di studio è stata conferita al laureando Andrea Morsucci, iscritto all’ultimo anno di laurea magistrale della Facoltà d’Ingegneria di Brescia. Titolo della tesi: “Comunication Technologies for Multimedia”. L’elaborato prospetta la scansione di parti anatomiche del corpo umano, utili alla messa a punto di ausili/protesi personalizzati, con il peculiare obiettivo di valorizzare l’autonomia del diretto interessato. Morsucci ha già realizzato due prototipi, per pazienti affetti da  sclerosi multipla costretti sulla carrozzella per molte ore al giorno, che  ne hanno trovato un beneficio, particolarmente per quanto riguarda il rilassamento neuromuscolare.

Alla fine, il successo è stato assicurato e al salone Apollo i protagonisti più entusiasti pensavano già alla prossima edizione. Unico aspetto negativo, è che i prototipi proposti dal laureando difficilmente possono competere con i costi del mercato. Una nuova sfida per le Sezioni AIAS?