A Gela “Quarant'anni di AIAS”, tra ricordi passati e progetti futuri

L'AIAS di Gela ha festeggiato i quarant'anni di vita con una manifestazione bella e molto partecipata, alla presenza – tra gli altri – del Presidente nazionale AIAS Salvatore Nicitra e del Presidente d'onore Francesco Lo Trovato. Sotto la guida della Presidente Anna Maria Longo, i festeggiamenti hanno saputo cucire i ricordi del passato, e delle persone che hanno contribuito a raggiungere tanti obiettivi per i disabili gelesi, e le sfide per il futuro.

Martedì 5 luglio i quarant’anni della Sezione sono stati ripercorsi in un susseguirsi di nomi, targhe e riconoscimenti che hanno reso grande l’AIAS di Gela in quasi mezzo secolo di storia. E' stato un momento di commozione e ricordo, per esaltare l'operato di chi non c’è più ma con dedizione ha avviato la struttura di Borgo Manfria, portando sempre avanti le attività di assistenza e riabilitazione per i disabili della città. Tra questi, i Presidenti Gaetano Battaglia, Tommaso Aldisio e il Dott. Carmelo Martines sono state le tre figure principali commemorate nella cerimonia del 5 luglio mattina organizzata dall'attuale Presidente Longo e promossa dal direttivo AIAS. Battaglia è stato ricordato per aver avviato la struttura nel 1972, divenuta poi operativa dal 1976, Aldisio per l'accreditamento ottenuto all’Asp dopo anni di battaglie, Martines come pioniere di una nuova sensibilità nel trattamento delle diverse abilità. Fu lui il primo psicologo a interessarsi della sfera sessuale e affettiva dei disabili, sfatando tabù fino ad allora impensabili nella cultura del territorio. Vincenzo Di Natale, Umberto Russo, Vincenzo Capici, Orazio Sciascia, Nunzio Pisano, Giuseppe Aldisio, Salvatore Iozza, Tommaso Aldisio, Carmelo Martines e tanti altri “sono tutte persone che hanno fatto un pezzo di strada con noi – sottolinea Anna Maria Longo – e che, con il loro impegno, hanno contribuito a far diventare l'AIAS di Gela punto di riferimento nel trattamento delle diverse abilità”. Un percorso costellato da tanti traguardi: le attività ludico-creative e le terapie riabilitative, la rieducazione neuromotoria, la fisiokinesiterapia, la psicomotricità, la logopedia, la psicoterapia e la terapia occupazionale e le sfide nello sport che vedono molti disabili gelesi primeggiare anche sotto i riflettori mondiali di Special Olympics.

Numeroso il pubblico giunto alla presenza delle massime autorità nazionali AIAS. Il Presidente d’onore Francesco Lo Trovato e il Presidente nazionale Salvatore Nicitra hanno espresso ammirazione per gli sviluppi ottenuti dalla Sezione gelese di un’Associazione nazionale il cui movimento è continuo e inarrestabile.

Anche il Sindaco di Gela Domenico Messinese ha partecipato alla manifestazione, annunciando il via libera al “Dopo di Noi” dell'AIAS di Gela per accudire i disabili soli in regime di residenzialità quando le famiglie non ci saranno più: verrà realizzato su un terreno a pochi metri dalla Sezione gelese e prevede anche attività di riabilitazione in piscina, pet therapy, ippoterapia.

Durante il cerimoniale è stata presentata inoltre la pubblicazione ‘Quarant’anni di AIAS’ che ripercorre le tappe fondamentali del cammino della Sezione. Commozione da parte dei familiari che hanno ritirato le targhe in memoria dei congiunti scomparsi e attestazione di stima per i tanti direttori sanitari che si sono susseguiti prima dell’attuale Luigi Virone, premiato per l’eccellenza del Centro nei dieci anni di mandato. Una targa è stata consegnata anche ad Anna Maria Picone, dipendente storica dell'AIAS che ha spento con il direttore amministrativo Rocco Di Caro e il suo braccio destro Giuseppe Vella quaranta candeline.

Per il cerimoniale dei primi 40 anni del centro di cura e assistenza Aias, martedì, saranno i vertici della storica struttura a tracciare quel lungo bilancio e annunciare i nuovi progetti. Tra tutti “Il dopo di noi”.

Saranno chiamati ad uno ad uno, evidenziando che sono loro i veri protagonisti di una rinnovata forma di pensiero che ha permesso di abbattere le barriere mentali prima ancora di quelle architettoniche.

Il timoniere della grande traversata verso la dignità dei diversamente abili è Anna Maria Longo. Si è insediata nel dicembre 2011. E’ ancora la prima donna presidente dell'Aias di contrada Borgo Manfria, con un piede fermo nel presente e lo sguardo proiettato verso il futuro. Già nel ruolo di consigliera nazionale dal 2010, Anna Maria Longo si è spesa promuovendo numerose escursioni, come l'incontro con Papa Francesco.

Prima di lei l'Aias di “Borgo Manfria” ha visto succedersi diversi uomini. Da Gaetano Battaglia, fondatore della struttura e primo membro effettivo della scuola di €siokinesi catanese, a “E’ con grande orgoglio che l’Aias di Gela spegne quaranta candeline – spiega il presidente Longo - celebrando il suo primo quarantesimo con una cerimonia alla presenza del Vescovo, monsignor Rosario Gisana, e una pubblicazione volta a promuoverne l’impegno nel territorio. Tanti i volti che negli anni hanno accompagnato la nostra missione”.