Un concorso di idee per Selinunte più accessibile

“La Sicilia ha un enorme patrimonio artistico e culturale”. Un mantra che si sente continuamente ripetere, eppure diversi tra quei luoghi unici non raggiungono gli standard minimi di accessibilità e sicurezza, ancora più spesso mancano indicazioni ed informazioni necessarie per una fruizione adeguata. Le difficoltà che si incontrano nel fruire delle aree archeologiche come il Parco di Selinunte e Cave di Cusa, a Castelvetrano (Tp), sono costituite generalmente dal dover percorrere a piedi lunghe distanze, su percorsi non uniformi e scomodi per chiunque e superare dislivelli dovuti alle differenze di quota dei siti o degli immobili. Tutto ciò determina l’esclusione non solo delle persone con disabilità, ma anche di anziani, bambini, persone con difficoltà transitorie, negando loro il diritto all’uguaglianza sociale e civile. Certamente affrontare il tema della fruizione dei parchi archeologici risulta complicato e molto diversificato, ma l’attenzione ai requisiti di accessibilità e di fruibilità è doverosa per motivi etici e per adempimenti normativi ed è necessario, dunque, che la connotazione storica non diventi un alibi per non cercare soluzioni.

Ricercare nuove soluzioni in questi ambiti è la finalità del concorso di idee “HERA indica la via” indetto dalla Sezione AIAS di Castelvetrano in collaborazione con la scuola Politecnica dell’Università di Palermo, il Dipartimento di Architettura della stessa Università e il Parco Archeologico di Selinunte e Cave di Cusa. Il tema è attuale e ha un’importanza strategica per la Regione Sicilia e non solo. Il concorso è un invito a riflettere sulla accessibilità del nostro patrimonio culturale e chiede agli studenti di proporre nuove soluzioni in grado di rispondere alle istanze, ai bisogni e ai desideri delle persone con disabilità che devono poter godere dell’inestimabile patrimonio come il Parco Archeologico di Selinunte e delle Cave di Cusa, area di progetto del concorso. Sono stati invitati a partecipare gli studenti iscritti all’Università di Palermo, nei corsi i laurea in Architettura, Ingegneria edile-architettura e Design.

Il Concorso ha proposto tre sezioni di elaborati. La prima, per la produzione di una guida multimediale, in grado di restituire lo stato dell’arte del Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa in termini di accessibilità, ancor prima di visitarlo o da utilizzare alternativamente alla visita stessa. La seconda, per la riproduzione grafica di un percorso oggi “quasi” accessibile all’interno del Parco che assista e orienti la visita stessa. La terza, per la progettazione degli interventi architettonici necessari alla realizzazione di percorsi agevoli e servizi diffusi nel Parco.

Per ogni sezione verrà selezionato un progetto vincitore, che riceverà un premio di 600 euro. Le iscrizioni, che si sono chiuse il 31 marzo, hanno registrato la partecipazione di 24 studenti, 9 in forma individuale ed i rimanenti suddivisi in 6 gruppi. La premiazione degli elaborati, la cui consegna dovrà avvenire entro il prossimo 31 ottobre, si terrà nel mese di dicembre.

 

Lo scorso 6 luglio gli studenti iscritti al Concorso, accompagnati dai docenti universitari Viviana Trapani e Giuseppe Pellitteri, accolti dal Direttore del Parco, arch. Enrico Caruso, con la guida dell’arch. Giuseppe Scuderi, hanno potuto visitare il sito archeologico osservandolo con l’occhio dei futuri professionisti attenti a garantire ad un’utenza ampliata la visitabilità di questi “tesori” culturali. La visita si è conclusa con un seminario sul tema, durante il quale si è fortemente sottolineato che “dovere etico e prescrizioni normative” possono diventare occasione per costruire un dialogo tra la necessità di conservare i valori storici e culturali dei siti archeologici ed i necessari mezzi innovativi che devono dare risposte alle istanze espresse da questa particolare fascia di utenza.