Dillo con un dito: novità tablet all'AIAS di Monza

Da alcuni mesi l'attività dell'AIAS di Monza si è arricchita grazie all'utilizzo del tablet, strumento con grosse potenzialità anche in ambito riabilitativo e didattico. Due gli ambiti in cui questa tecnologia ha iniziato ad essere utilizzata, ottenendo già dalle prime sedute ottimi riscontri: il tablet è stato introdotto come ausilio nel trattamento di minori con difficoltà di linguaggio – bambini verbali e non verbali – che possono così meglio ricorrere alla CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa). Viene usato inoltre per seguire casi DSA, ossia bambini con disturbi specifici dell’apprendimento. Nel caso di bambini con difficoltà di linguaggio e/o sindromi dello spettro autistico lo strumento tradizionale per supportarli nell’espressione dei propri bisogni e delle proprie emozioni sono le tabelle di comunicazione cartacea per la CAA, un ausilio importante ma che mostra oggi dei limiti superabili grazie all’utilizzo del tablet. Lo strumento digitale, infatti, risulta più pratico da maneggiare, trasportare e consultare, più facile e veloce da arricchire ed integrare. Nella CAA, infatti, un ruolo molto importante hanno le immagini tratte dalla quotidianità stessa del bambino in terapia: non è difficile immaginare la differenza tra recuperare una fotografia o un’immagine simile ad un oggetto personale rispetto a poterla acquisire con uno scatto della fotocamera incorporata al tablet e poterla subito utilizzare nella comunicazione. In più, nel caso di bambini verbali, il tablet rappresenta una risorsa per sviluppare nuove competenze nel raccontare e condividere esperienze sia per supportare l’organizzazione pratica delle attività della giornata. Il tutto con un mezzo che catalizza l’attenzione dei ragazzi già naturalmente attratti dal digitale. Nel percorso intrapreso da AIAS Monza, i tablet vengono inoltre utilizzati per facilitare l’apprendimento in ambito scolastico per bambini e ragazzi (dalla terza elementare alla terza media) con un disturbo specifico di apprendimento. In questi casi i tablet vengono sfruttati per aumentare l’efficacia dello studio individuale dei ragazzini e diminuirne i tempi, fornendo al tempo stesso gratificazioni, aumentando la motivazione e come conseguenza facilitando il successo scolastico. Punto di forza della nuova tecnologia introdotta rispetto al pc – ancora oggi validissimo strumento tutt’ora in uso – è che il tablet consente di sfruttate app gratuite o a basso costo e rappresenta esso stesso un supporto digitale più comune e meno costoso di un normale computer. In questo modo è più facile che l’intervento non rimanga circoscritto tra le mura del Centro, ma possa proseguire anche a casa e in classe con gli strumenti a disposizione più alla portata di tutti. Attualmente in AIAS i tablet vengono utilizzati in piccoli gruppi per leggere libri scolastici e di narrativa scegliendo la dimensione del carattere ed adattando la luminosità al proprio gusto; trasformare con un solo gesto un qualsiasi documento in un libro “parlato”; usare calcolatrici vocali in grado di rappresentare il risultato dei calcoli nella modalità in colonna a cui sono abituati i bambini della scuola primaria; creare mappe mentali e concettuali con la possibilità di inserire immagini, icone, note vocali, ecc. Il progetto è partito a settembre ma speriamo di poterlo ampliare e sviluppare nei mesi e negli anni futuri – spiega Claudia Carera, Direttore Sanitario AIAS Monza e coordinatrice del progetto – Attualmente la terapia che si svolge in piccoli gruppi non è coperta dalla convenzione ASL, ma contando sulla reattività sempre dimostrata dall’Azienda sanitaria locale monzese contiamo che l’esperienza positiva che stiamo raccogliendo con questo progetto pilota consenta in futuro di avere un sostegno economico a vantaggio delle famiglie che potranno avvalersi di questo nuovo servizio”.