Un progetto che consente ai ragazzi disabili di trascorrere diverse ore all'aria aperta e a contatto con la natura, coinvolgendoli nel renderli protagonisti di un'iniziativa che migliora gli spazi del Centro riabilitativo da loro frequentato ogni giorno.
Si chiama “Murales e nidi” il progetto realizzato nel Centro di riabilitazione CSR-AIAS di Paceco, in provincia di Trapani, che ha coinvolto in totale 16 Assistiti del settore Semiresidenziale. Ogni giorno è stato creato un gruppo di otto persone scelte a rotazione tra gli utenti semiresidenti in possesso dei requisiti utili a questo tipo di attività o per i quali sia stata riscontrata la necessità di potenziare queste capacità.
Il progetto, partito alla fine dello scorso anno, è stato avviato con la realizzazione di un vero e proprio murales su un pannello di compensato. I ragazzi e le ragazze coinvolti hanno prima creato il disegno su carta, poi lo hanno replicato sul supporto di legno e lo hanno dipinto.
Il murales – un'attività tipica della street art – è stato poi utilizzato per abbellire diverse pareti e le strutture sono state utilizzate per il ricovero di animali da pollaio, principalmente delle galline.
Successivamente, gli Assistiti sono stati coinvolti – sempre all'interno dei laboratori d'arte del Centro AIAS di Paceco e coadiuvati dagli operatori e dai maestri d'arte – nella costruzione di piccole casette per gli uccellini. I ragazzi si sono sbizzarriti nell'ideare e creare con le proprie mani dei nidi a forma di aeroplano, di pesce, di albero, di auto, di girasoli e tanto altro ancora. Quindi i nidi sono stati montati nella parte superiore del pollaio: una uccelliera in piena regola, che è risultata un luogo molto apprezzato dai volatili. In tantissimi infatti hanno deciso di nidificare all'interno delle strutture in compensato realizzate dagli Assistiti del CSR-AIAS, che hanno contribuito attivamente alla risistemazione strutturale dello spazio dedicato agli animali e alle piante. Queste attività risultano molto utili nel potenziamento dell’ideazione, del coordinamento oculo- manuale, della percezione figura-sfondo nonché al potenziamento della creatività in generale e alla costruzione dell’autostima positiva. In particolare viene potenziato l’ambito percettivo nelle sue varie sfumature, attraverso l’utilizzo di materiale di diverso tipo quale il legno, il metallo morbido e la pietra. Il progetto “Murales e nidi” ha contribuito inoltre a facilitare i processi di problem-solving e le sequenze temporali, nonché a potenziare la capacità e la modularità della relazione e della reciprocità. I ragazzi di Paceco coinvolti nell'attività giorno dopo giorno, nell'ora e mezza dedicata al progetto (dalle 9 alle 10.30 del mattino) hanno imparato a prendersi cura degli animali, sono stati messi nelle condizioni di costruire strutture semplici ma utili, di ampliare strutture esistenti, risistemare altre sovrastrutture ecc. In più, gli Assistiti hanno curato le aiuole e realizzato diverse azioni utili all’abbellimento delle strutture e degli spazi sotto la guida dagli educatori che si sono alternati in base alle
proprie qualità operative.
Un progetto che continua ad arricchirsi con novità e idee sempre diverse. Gli operatori del Consorzio Siciliano di Riabilitazione-AIAS infatti hanno già realizzato assieme agli Assistiti una nuova area dedicata alle tartarughine di terra, allevate e accudite dai ragazzi disabili. E per il futuro, ci dicono, stanno già pensando a cosa poter realizzare per coinvolgere e rendere felici gli Assistiti.